mercoledì 10 marzo 2010

DNA E DIETA

Alla Conferenza dell'American Heart Association è stato presentato uno studio dell'Università di Stanford che afferma che l'efficacia di una dieta può essere determinata da un test sul DNA. I risultati preliminari su un campione di 101 donne, a dieta da circa un anno, hanno portato all'identificazione di tre genotipi diversi con risposte differenti ad un'alimentazione rispettivamente povera di carboidrati, povera di grassi e bilanciata. Confrontando gli esiti delle diete con i risultati delle analisi è emerso che chi ha seguito un'alimentazione compatibile con il proprio DNA è dimagrito molto più facilmente e velocemente delle altre. La nutrigenomica è tema di grande attualità e si stanno moltiplicando gli studi volti a comprendere l'azione preventiva e curativa degli alimenti sull'organismo.




sabato 2 gennaio 2010

Auguri!

Auguro a tutti voi un sereno 2010!

martedì 17 novembre 2009


Vi aspetto numerosi!

venerdì 6 novembre 2009

Nuova piramide alimentare


E' stata presentata il 4 di novembre la nuova piramide alimentare della dieta mediterranea nell'ambito delle Celebrazioni Ufficiali per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione. La nuova piramide alimentare è stata elaborata dall'INRAN e dal Ciiscam in collaborazione con gli altri Paesi del Mediterraneo ed è il risultato di numerosi studi epidemiologici e clinici. Si propone come stile di vita che può garantire salute e longevità a persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni.
E' una piramide di alimentazione sostenibile perché mette l'accento sull'importanza dell'utilizzo dei prodotti locali e stagionali. Sempre alla base della corretta alimentazione viene posta l'attenzione sul consumo di acqua, sull'attività fisica e sulla convivialità come elemento di gratificazione e benessere. Nella sua struttura viene rivoluzionata la disposizione dei vari alimenti classificandoli in base a quali debbono costituire i pasti principali (e qui troviamo almeno due porzioni di frutta, almeno due porzioni di verdura e i cereali integrali), quali debbano essere consumati quotidianamente (latte e derivati, olio, semi oleosi e spezie per contrastare l'abuso di sale)e ciò che deve costituire il consumo settimanale (al massimo due porzioni di carne rossa, più di due porzioni di pesce e crostacei, più di due porzioni di legumi, da due a quattro porzioni di uova, una o due porzioni di pollame, una sola porzione di affettati).
I dolci vanno limitati al massimo a un paio di volte alla settimana, le porzioni devono essere moderate, il vino va consumato moderatamente e occorre prestare attenzione alla varietà alimentare, soprattutto su frutta e verdura.

giovedì 1 ottobre 2009

Autunno faticoso

Cambio di stagione, ritmi stressanti, riposo non adeguato possono causare stanchezza come si suol dire “cronica”, ma alla base di questo senso di affaticamento costante, ci può essere anche una dieta sbilanciata ricca di zuccheri e grassi cche ha come effetto quello di provocare sonnolenza.

Quai alimenti possono aiutare: sicuramente quelli che contengono vitamine del gruppo B presenti nei cereali, nei legumi, nella carne, nei latticini e nelle verdure verdi; così come non dovrebbero mancare le fibre dei cereali integrali che aiutano a rilasciare gli zuccheri lentamente in modo da garantire energia per tutta la giornata e gli alimenti ricchi di ferro come la carne rossa, il pollo, il pesce, i legumi e la frutta secca. Occorre invece ridurre il più possibile gli alcolici e i dolci che danno un'immediato senso di benessere, ma richiedono un lungo e faticoso processo digestivo.