venerdì 5 settembre 2008

Uva e fichi fanno ingrassare?

La fine dell' estate ci offre due frutti particolarmente invitanti, ma spesso banditi dalle nostre tavole per motivi di linea! Con qualche eccezione, si può invece affermare che non dovrebbero essere esclusi dalla nostra alimentazione. L'uva e le sue proprietà sono conosciute fin dall'antichità oltre che in ambito alimentare, anche in cosmetologia che medicina: è un frutto particolarmente dissetante perchè ricco di acqua (circa l'80%) e zuccheri (glucosio, fruttosio, saccarosio, levulosio) che ne fanno un alimento molto nutriente (65 kcal per 100g), ma anche sconsigliato a chi soffre di diabete; è inoltre ricco di vitamina C, vitamine del gruppo B, vitamina A, di potassio ( 192 mg per 100g), magnesio e ferro. Ha un basso contenuto di sodio per cui favorisce le diuresi e può essere utile negli ipertesi. La buccia è ricca di olii essenziali e cellulosa che favorisce il transito intestinale, ma è sconsigliata ai colitici e ai bambini molto piccoli. I semi contenono olio molto ricco di acido linoleico, capostipite degli acidi grassi omega 6 che hanno proprietà ipocolesterolemizzanti (ma abbassano sia il colesterolo “cattivo” che quello “buono” per cui il loro consumo dovrebbe essere contenuto e compensato da un adeguato apporto di omega 3 presenti soprattutto nel pesce azzurro), tannini e polifenoli che hanno una potente azione antiossidante e antiinvecchiamento. 

I fichi condividono con l'uva le propietà nutrienti (sono anch'esse ricchi di zuccheri come il glucosio, apportano circa 50 kcal per 100g nella versione fresca e 250 nella versione secca), sono remineralizzanti, contengono infatti potassio (270 mg per 100g), ferro, calcio, fosforo, sodio, zolfo, iodio, manganese, bromo; vitaminizzanti per il contenuto di vitamina A, C e vitamine del gruppo B e lassativi grazie alla presenza di fibra (per cui andrebbero mangiati preferibilmente con la buccia). Possiedono inoltre diversi enzimi digestivi (tra cui proteasi e lipasi) che ne fanno un valido alleato nei disturbi dispeptici. La versione secca, sicuramente più calorica e zuccherina, è una miniera di potassio, calcio e proteine con proprietà espettoranti e lassative.

La parola d'ordine è allora consumarli con moderazione senza privarsi delle loro benefiche proprietà.