
martedì 17 novembre 2009
venerdì 6 novembre 2009
Nuova piramide alimentare
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giovedì 1 ottobre 2009
Autunno faticoso
Cambio di stagione, ritmi stressanti, riposo non adeguato possono causare stanchezza come si suol dire “cronica”, ma alla base di questo senso di affaticamento costante, ci può essere anche una dieta sbilanciata ricca di zuccheri e grassi cche ha come effetto quello di provocare sonnolenza.
Quai alimenti possono aiutare: sicuramente quelli che contengono vitamine del gruppo B presenti nei cereali, nei legumi, nella carne, nei latticini e nelle verdure verdi; così come non dovrebbero mancare le fibre dei cereali integrali che aiutano a rilasciare gli zuccheri lentamente in modo da garantire energia per tutta la giornata e gli alimenti ricchi di ferro come la carne rossa, il pollo, il pesce, i legumi e la frutta secca. Occorre invece ridurre il più possibile gli alcolici e i dolci che danno un'immediato senso di benessere, ma richiedono un lungo e faticoso processo digestivo.
lunedì 21 settembre 2009
Cozze e vongole, secondo saporito e dietetico
Quando si è a dieta il pensiero corre subito a piatti deprimenti e senza sapore, eppure a ben guardare ci sono degli alleati della linea che in quanto a gusto non hanno niente da invidiare a molti manicaretti.
Con cozze e vongole possono essere preparati piatti sfiziosi a poche calorie ( 85 kcal le prime e 72 le seconde per 100g).
Questi mitili sono ricchi di sali minerali quali calcio, potassio, fosforo, selenio, magnesio e soprattutto ferro e zinco: quindi ottime per combattere l'anemia e il cattivo umore; contengono inoltre alcune vitamine come la B12 utilissima per migliorare la memoria ed evitare sbalzi d'umore.
Uniche pecche il contenuto di colesterolo che però non è associato, come nelle carni, ai grassi saturi e il quantitativo di sodio che ne fa alimenti inadatti agli ipertesi. I mitili sono sconsigliati anche ai bambini sotto i 5 anni e alle gestanti perchè possono essere portatori di infezioni gravi come le gastroenteriti, l'epatite A e il tifo. In questo senso, l'attenzione deve essere sempre molto alta per cui i mitili andrebbero sempre mangiati cotti e bisognerebbe avere l'accortezza che siano stati stabulizzati ossia messi a depurare in acqua dolce (solitamente quelli che hanno subito questo processo vengono venduti in una retina verde). Detto questo ci si può sbizzarrire con imepate di cozze o zuppette con un occhio al gusto e uno alla bilancia.
lunedì 3 agosto 2009
Attenzione ai cibi grassi...
Recenti studi condotti dall'Erg-Icb di Pozzuoli (Napoli) hanno dimostrato che assumere ripetutamente cibi grassi e calorici provoca un'alterazione del sistema endocannabinoide, sistema presente nel nostro organismo con la funzione di riequilibrarlo quando ci si priva di cibo per lungo tempo (per esempio saltando i pasti). Normalmente la sua funzione è quella di attivare i meccanismi dello stimolo della fame che ci portano ad assumere nuovi alimenti per riportarci alla condizione normale. Quando questo sistema viene alterato, permangono alti i livelli di questi endocannabinoidi e viene alterato lo stimolo fame-sazietà a livello dell'ipotalamo portandoci a ricercare altri cibi energetici. Sul lungo periodo questo può portare a patologie come l'obesità, il diabete, l' ipercolesterolemia, l' ipertrigliceridemia.
giovedì 2 luglio 2009
Misura il tuo punto vita..
sabato 17 gennaio 2009
Come rimettersi in forma dopo le feste?
Dopo gli eccessi di Natale e Capodanno è giunto il momento di tirare le somme e fare i conti con la bilancia, soprattutto se ci si è lasciati tentare da piatti elaborati, dolci e qualche bicchiere di troppo. A ben guardare il bilancio dopo-feste comprende spesso anche affaticamento, digestione difficile, colorito spento, senso di gonfiore, tutti sintomi legati all'assunzione di cibi troppo ricchi di grassi e zuccheri che aggiungono facilmente uno o due chili supplementari a quelli che normalmente tendiamo ad accumulare durante l'inverno. In questi giorni di festa infatti, l'apporto calorico giornaliero, ha superato facilmente di 1000-2000 kcal le 2000-2500 che si dovrebbero normalmente assumere. Buona regola per iniziare col piede giusto è: niente digiuni punitivi che portano ad un calo di peso repentino privando l'organismo dei nutrienti fondamentali e abbassano il metabolismo. Questi chili saranno inevitabilmente ripresi con gli interessi appena ci si comincia a nutrire normalmente! Occorre continuare a mangiare un po' di tutto riducendo le dosi, prediligendo, a carni e formaggi, il pesce che apporta grassi più salubri, ridurre i condimenti in cottura utilizzando solo olio extravergine d'oliva, utilizzare la griglia, la pentola a pressione, il cartoccio e l'antiaderente per cucinare, ridurre il consumo di caffè, di alcool e sale; non farsi prendere dalla smania di finire i dolci avanzati: se potete, regalateli, se no concedeteveli a piccole dosi il mattino a colazione. Evitare snack e fuoripasto: meglio un buon frutto! Una buona parte del peso accumulato è dovuto alla ritenzione idrica, meccanismo fisiologico con il quale il nostro organismo reagisce all'iperalimentazione, per questo è buona norma aumentare il consumo di verdura cruda e cotta e frutta con effetto diuretico perché ricche di potassio (carciofi, broccoli, verze, finocchi, kiwi, ananas, pompelmo, arance, banane) che contengono anche antiossidanti, preziosi alleati per difenderci dai radicali liberi responsabili dell'invecchiamento cellulare. Tenere sotto controllo l'alimentazione non è di per se' sufficiente se non è accompagnato da un po’ di movimento. Anche in questo caso la regola d’oro è non esagerare: meglio preferire uno sport non intenso, ma fatto con costanza ogni giorno come passeggiare, andare al lavoro a piedi, fare le scale piuttosto che usare l’ascensore; è uno dei modi migliori per bruciare calorie e per mantenere il tono muscolare. Infine, a chi piacciono, consiglio le tisane, diuretiche e disintossicanti, possono aiutare in nostro organismo affaticato a rimettersi in carreggiata.